Disegno multilivellette

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Il comando CPAK_MPF consente di tracciare un profilo multi livellette come il seguente:

 

CPAK_MPF_01

 

in cui associato al profilo principale (del terreno) vi sono altre livellette.

 

Funzionamento

Il comando CPAK_MPF che chiede in input un file <Nome>.mpf che è un file di testo.

Tale file contiene un nome di file per ogni riga con la seguente indicazione:

 

NB: I file indicati nel proseguio si trovano nella cartella:
C:\Program Files\CADPak\Esempi\Topografia\Sezioni\MultiLivellette\

 

Riga 1:

Il file tabella da utilizzare, in questo caso IeS.TAB che contiene parte della configurazione della fincatura.

Il file di tabella deve essere sempre il primo file;

 

Riga 2:

Il file con i dati del terreno, in questo caso Esempio_IeS.sez.

Il file del terreno deve essere sempre il secondo file.

Le prime 6 righe di tale file contengono alcuni dati per la generazione della parte grafica del profilo, in questo caso:

 

1000,3

"FONDAMENTALE s.l.m. mt.",900.000000,,90,2,STANDARD,TESTI,3,2,0.0

"PROFILO TERRENO",CANDELE,0,CANDELE,CANDELE,CANDELE

100,20

"X 1:",2000," ",90,10,STANDARD,TESTI,3,0

"Y 1:",500," ",90,15,STANDARD,TESTI,3,0

 

Tali righe andranno aggiunte ad inizio di ogni nuovo file con i dati del terreno: questo può essere fatto manualmente (copia/incolla) oppure col comando DT_UNION una volta che abbia il file del terreno senza intestazione ed utilizzando il file di intestazione IeS.INT.

Col comando MODDT si possono modificare i dati dell'intestazione (le 6 righe di cui sopra). Si possono anche modificarle a mano nel file di testo del terreno prestando attenzione alla punteggiatura.

Può anche crearsi vari file INT con nomi e contenuti opportuni.

 

Riga 3-n

Dalla terza riga in poi si possono indicare quanti file si vogliono, ognuno nel formato

<Num. picchetto> <Dist. parziale> <Quota>

prefissati dal nome del layer che si intende utilizzare.

Il nome del layer e del file devono essere separati dal carattere ';' (Punto e virgola), il file 'Esempio.mpf' risulta così composto:

 

IeS.TAB

Esempio_IeS.sez

MCD;Esempio_IeS_d.sez

MCS;Esempio_IeS_s.sez

COLT;Esempio_IeS_alb.sez

 

in cui MCD, MCS e COLT sono i nomi dei layer dei profili.

Se non si specifica il nome layer, sarà utilizzato il layer corrente (non serve nemmeno il separatore ';'.

La specifica eventuale del nome del layer vale solo per le righe dalla terza in poi.

 

--

 

Le configurazioni relative a colori e tipi di linea associate ai layer ed agli stili di testo sono state fatte per funzionare correttamente quando nel file dwg, in cui si utilizza il comando, tali layer, tipi di linea e stili sono già presenti.

A tal fine il file MProfilo.dwg può essere utilizzato come template.

 

Nella cartella dell'esempio si trova anche il file ESEMPIO_IeS.xlsx per avere i dati necessari alla generazione dei file di profilo.

Consiglio, dopo aver eseguito le operazioni dei punti 1) e 2) precedenti, di provare una generazione di profilo utilizzando il comando CPAK_MPF e selezionando il file Esempio.mpf.

 

Nella fincatura:

Nella riga NUMERO del PAOLO sarà riportato il nome del picchetto prefissato dal carattere '$' nel file del terreno (vedasi file Esempio_IeS.sez)

Nella riga CAMPATE saranno riportate le distanze tra i picchetti prefissati dal carattere '$' nel file del terreno.