Comandi |
La toolbar è la seguente (cliccare sulle singole icone per andare al comando spedifico):
Consente l'importazione di file in formato shape.
Sistemi di riferimento Se si desidera eseguire le conversioni, attivare l'opzione Eseguire conversione.
Con la pressione del bottone Scelta sistemi di riferimento si aprirà un box di dialogo come il seguente:
Dove è possibile selezionare altri sistemi. L'ultima selezione sarà ricordata dal software in caso di successivo utilizzo del comando.
I sistemi di riferimento gestiti sono quelli nel file EPSG distribuito con la libreria Proj.4.
Opzioni
a) Poligoni come Tipologia di materializzazione degli oggetti poligonali: consente di sceglire come materializzare gli oggetti poligonali. Solo la tipologia MPolygon (utilizzando dei multipoligoni) consente il mantenimento della topologia.
b) Collegare dati Consente di collegare i dati presenti nel file dbf degli shape file agli oggetti. I dati saranno collegati come dati estesi (XData) e sarà possibile la loro visualizzazione con gli opportuni comandi.
Nota: La materializzazione produce oggetti di tipo puntuale, lineare e poligonale
Oggetti di tipo puntuale Saranno creati dei blocchi in cui la parte grafica è un punto (oggetto POINT) e gli eventuali dati saranno messi negli attributi (se attivata l'opportuna opzione) che avranno lo stesso nome del campo del file dbf collegato al file shape. Il nome del blocco sarà lo stesso del file shape ed il layer sarà formato dal nome del file shape con un suffisso. In questo caso il suffisso di default è Point. Tale valore può essere modificato nel file SHPImport.ini. Vedere qui
Oggetti di tipo lineare Saranno creati come polilinee ed eventuali dati saranno collegati come dati estesi ed i campi avranno lo stesso nome del campo del file dbf collegato al file shape. Il layer sarà formato dal nome del file shape con un suffisso. In questo caso il suffisso di default è Arc. Tale valore può essere modificato nel file SHPImport.ini. Vedere qui
Oggetti di tipo poligonale Saranno creati con oggetti di tipologia diversa a seconda della selezione effettuata nel box di dialogo (LWPolyline, Polyline 3D, MPolygon) ed eventuali dati saranno collegati come dati estesi ed i campi avranno lo stesso nome del campo del file dbf collegato al file shape. Il layer sarà formato dal nome del file shape con un suffisso. Il suffisso varia a seconda della tipologia di oggetto di rappresentazione selezionato ma è comunque formato da una parte variabile che in questo caso è Polygon che a sua volta sarà prefissato da un carattere che è funzione della tipologia di oggetto:
LWPolyline 2D Polylinea 3D 3D MPolygon M . Il valore della parte variabile può essere modificato nel file SHPImport.ini. Vedere qui La gestione della stilizzazione dei layer può essere fatta col meccanismo LDF.
Consente la visualizzazione dei dati collegati agli oggetti a seguito di una selezione. Nel caso si selezionini oggetti provenienti da file shape diversi, è richiesto di selezionare prima il file shape di origine per avere una uniforme visualizzazione dei dati. La visualizzazione avviene utilizzando il componente sommario che consente anche numerose funzionalità di raggruppamento, calcolo, zoom, selezione con e senza filtri. Per ulkteriori informazioni su questo componente, vedere qui. Un mirino centrato sull'oggetto mostra la selezione. Il mirino mostra anche dei cerchi a determinate distanza dal centro, utile per avere idea delle distanze in gioco.
Questo comando consente di aprire il sommario sugli oggetti su cui precedentemente il sommario stesso è già stato aperto. In pratica senza selezionare lo shape file da cui estrarre gli oggetti di cui si vogliono visualizzare i dati.
E' il comando di CADUtility e consente la visualizzazione dei dati presenti negli attributi dei blocchi. Vedere qui.
E' il comando di CADUtility e consente la visualizzazione dei dati presenti negli attributi dei blocchi dell'ultima selezione. Vedere qui.
Comando: CplayDefEdit (CADUtility) Consente la modifica e l'editazione del file LDF Vedere qui per informazioni generali e qui per informazioni specifiche.
Comando: LDFApply (CADUtility) Consente di applicare ai layer del disegno quanto definito nel file LDF.
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