Importa libretto

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Nome Comando al Prompt: C2DP film

 

Questo comando permette di caricare, in forma grafica nell'editor di AutoCAD, un libretto di Pregeo.

- Per il supporto ai punti di allineamento, vedere qui

- Per la gestione di un rilievo misto GPS-Celerimetrico, vedere qui

- Per la decurtazione dell'altezza dell'antenna in rilievi GPS, vedere qui

- Per la gestione delle quote vedere qui

 

Pregeo_C2DP_02

Note:

a) Nella sezione 'Materializzazione punto' è possibile selezionare se materializzare i punti con i blocchi Pregeo (in modo da poter fare modifiche e riesportare il libretto) o se materializzare il rilievo con semplici oggetti PUNTO e TESTO. Nel caso di materializzazione di oggetti PUNTO ricordare di settare l'opportuno simbolo e dimensione per una corretta visualizzazione (comando _DDPTYPE).

b) Nel caso di materializzazione di punti con oggetti PUNTO, sarà quindi possibile selezionare se materializzare a livello di testo. Ricordare che Desc. è la descrizione del punto (in codice o per esteso, dipende dalle informazioni contenute nel file DAT) mentre Codice è riferito al layer.

Pregeo_C2DP_07

c) Nel caso di materializzazione di punti con oggetti PUNTO i testi che riportano le caratterstiche selezionate (Quota, X, Y ecc.) saranno posizionati a distanze prefissate ripsetto alle coordinate del punto. Tali distanze sono definite nel file TOPAk1.var nella seguente sezione (l'UdM è in mm stampati, con a si intende l'angolo di rotazione):

(TP1051  2.0) ; dx quota [mm]

(TP1052  2.0) ; dy quota [mm]

(TP1053  0.0) ; a. quota [uc]

(TP1061  2.0) ; dx nome [mm]

(TP1062 -2.0) ; dy nome [mm]

(TP1063  0.0) ; a. nome [uc]

(TP1071  2.0) ; dx X [mm]

(TP1072 -4.0) ; dy X [mm]

(TP1073  0.0) ; a. X [uc]

(TP1081 -2.0) ; dx Y [mm]

(TP1082  2.0) ; dy Y [mm]

(TP1083 90.0) ; a. Y [uc]

(TP1091  2.0) ; dx desc. [mm]

(TP1092 -6.0) ; dy desc. [mm]

(TP1093  0.0) ; a. desc. [uc]

(TP1A01  2.0) ; dx codice [mm]

(TP1A02  4.0) ; dy codice. [mm]

(TP1A03  0.0) ; a. codice. [uc]

 

 

Il pulsante Scelta... permette di selezionare il libretto da caricare (visibile ed editabile poi attraverso Modifica...); nella sezione Parametri vanno inseriti il valore della scala (tale valore influenzerà unicamente la dimensione dei testo nella materializzazione dei blocchi PreGeo), l'altezza e l'angolo del testo. Il bottone OK avvia la procedura di disegno.

 

Il comando produce anche un file di coordinate xyz (con nome uguale al nome del file DAT di Pregeo con suffisso _Rilievo) che può essere importato col comando C2D standard. Segue un esempio di tale file:

 

; -----------------------------------------------------------------

;   Note

; - E' possibile importare questo file col comando C2D

; - Nella descrizione eventuali caratteri '/', ' ' e '.' sono

;   sostituiti col carattere '_'

; - Nella descrizione eventuali sequenze '__' sono sostituite con '_'

; - Nel caso di punti multipli con descrizioni diverse, viene

;   mantenuta la descrizione dell'ultimo punto della serie multipla,

;   la posizione viene calcolata in modo baricentrico.

; -----------------------------------------------------------------

;  Nome             X            Y           Z      Descrizione

; -----------------------------------------------------------------

1               660479.7502 5134515.1070   856.4879 ""

10              660470.0077 5134532.7171   856.0690 ""

2               660479.9950 5134518.0599   856.6942 ""

9               660474.0211 5134530.9232   856.3567 ""

93              660481.4748 5134516.5676   856.4879 "Spigolo_3"

94              660476.9257 5134517.3479   856.4879 "Spigolo_4"

95              660481.8260 5134515.9384   856.4879 "Spigolo_5"

99              660474.2862 5134533.7006   856.3567 "Spigolo_1_-_Spigolo_2"

PF03/0010/0500  664573.5200 5142801.4900   999.8500 "BASE_GPS"

; -----------------------------------------------------------------

 

Per i valori della quota (colonna 'Z'), vedere quanto riportato qui.

 

Punti di allineamento

Dalla versione 2013 (Release 19.0.0), utilizzando i blocchi Pregeo5, sono supportati i seguenti casi di punti di allineamento:

 

Intersezione

4|9|10|50|Casa 1|

5|99|2.790|0|Spigolo 1|

4|10|9|0|Casa 2|

5|99|4.390|0|Spigolo 2|

 

Pregeo_C2DP_04

 

Angolo e distanza

4|1|2|50|Angolo distanza|

5|93|2.260|0|Spigolo 3|

 

Pregeo_C2DP_05

 

Distanza e squadro

4|1|2|0|Distanza e squadro|

5|94|2.0|-3.0|Spigolo 4|

5|95|1.0|2.0|Spigolo 5|

 

Pregeo_C2DP_06

 

NB: Le quote dei punti di allineamento sono assegnate allo stesso valore della quota del punti di riferimento.

 

Considerare l'altezza antenna per rilievo GPS

Poichè non è chiarissimo se l'altezza dell'antenna in riga 1 e 2 debba o meno essere considerata nel calcolo della quota di stazioni e punti, è stata definita una variabile nel file TOPak1.var (variabile TP1112) per gestire se decurtare o meno la quota calcola con l'altezza dell'antenna. In caso di attivazione della decurtazione, a seguire la materializzazione del rilievo dal file DAT di Pregeo, alla riga di comando comparirà il seguente messaggio:

Attenzione: In caso di rilievo GPS è attivata (TP1112) la decurtazione dell'altezza antenna

dalle quote di stazione e punto (righe 1 e 2)!

Il default di tale variabile è 0 e garantisce il funzionamento del comando C2DP come nelle precedenti versioni in cui tale altezza era ignorata.

 

Quote

Le coordinate dei punti GPS in Pregeo sono geocentriche: per le stazioni sono specificate le coordinate assolute (X,Y,Z) mentre per i punti sono specificati i valori relativi alla stazione (dx, dy, dz).

Nel passaggio da geocentriche ad UTM per la metrializzazione in ambiente CAD viene calcolata una quota.

I blocchi che rappresentano stazioni e punti sono materializzti in quota, quindi in 3D.

La quota è l'altezza elissoidica (h) di punti e stazioni ed è legata alla quota ortometrica (H) attraverso la relazione:

 

                                 h = H + n

 

Pregeo_C2DP_Ondulazione

 

Altezza ellissoidica h

Distanza di un punto dall’ellissoide misurata lungo la normale ellissoidica. Ha solo un significato geometrico.
Quota ortometrica H

Distanza di un punto dal geoide misurata lungo la linea di forza passante per il punto. Ha un significato fisico (valore del potenziale della gravità) per cui viene utilizzata in tutte le applicazioni ingegneristiche e nella cartografia. E’ anche detta Quota sul livello medio del mare.

Ondulazioni geoidiche n

sono scostamenti altimetrici tra il geoide e l’ellissoide; si misurano in metri e risultano positive o negative a seconda che la superficie geoidica si trovi a un livello di potenziale gravitazionale maggiore o minore rispetto all’ellissoide. Con riferimento alla figura, l'ondulazioni n è positiva. Il valore assoluto delle ondulazioni dipende dal modello e dall’ellissoide di riferimento adottati, ma può raggiungere e superare i 100 metri.

 

Dal punto di vista pratico un modello di geoide può essere considerato come una funzione che a partire dalla posizione planimetrica di un punto (coordinate geografiche: Lat, Lon) fornisce il valore dell’ondulazione n; quindi una funzione del tipo:

 

                 n = f(l, f)

 

Tale funzione non può essere espressa in forma analitica chiusa, ma solo mediante approssimazioni numeriche. La maggior parte dei modelli vengono forniti sotto forma di un grigliato (file che contiene una tabella di valori di n calcolati sui nodi di una griglia prefissata, con intervalli costanti di latitudine e longitudine) più un interpolatore in grado appunto di interpolare il grigliato fornendo il valore di n per una latitudine e una longitudine qualsiasi.

 

Nota 1

Per rilevi di piccola estensione l'ondulazione geoidica non varie di molto tra punto e punto e sarebbe possibile calcolre un valore medio della stessa dalla media delle differenze tra altezza elissoidica e quota ortometrica. Da test effettuati si è visto che tale valore può variare da meno di 1 mm ad 1-2 cm.

 

Rilievi catastali e di progettazione

Solitamente i software che accompagnano gli strumenti GPS utilizzati per i rilievi producono già un file in formato Pregeo che contiene quindi le coordinate geocentriche WGS 84. La successiva materializzazione in ambiente CAD produce delle quote di tipo ellissoidico poco pratiche dal punto di vista ingegneristico/di progettazione se interessano le quote ortometriche assolute.

Per cui il suggerimento è quello di utilizzare il file DAT di Pregeo unicamente per scopi catastali ed utilizzare invece un apposito file con quote ortometriche per fini di progettazione.

Il file con quote ortometriche può essere prodotto dai software che accompagnano gli strumenti GPS e solitamente è un banale file di testo del tipo Nome, x, y, z che può essere caricato col comando C2D di CADPak.

 

I comandi di CADPak che producono file DAT di Pregeo (come l'importatore da LandXML e da RW5) generano anche un file in formato testo e di questo tipo che può essere utilizzato a questo scopo. Nel caso di rilievi misti (GPS e Celerimetrico) l'importazione con comando C2DP produce già la rototraslazione rigida del celerimetrico sul GPS ma le quote saranno sempre di tipo elissoidico per quanto riguarda il rilievo GPS. Per avere un rilievo con quote ortometriche sarà necessario utilizzare (importare col comando C2D) il file di testo GPS con quote ortometriche e rototraslare su punti comuni ai due rilievi, il rilievo celerimetrico elaborato con la sequenza di calcolo opportuna (comandi per importazione dati strumento e calcolo poligonale).

 

Nota 2

Per quanto detto nella Nota 1 precedente, le quote ellissoidiche sono poco pratiche dal punto di vista della progettazione ma per il piccolo scostamento dei valori dell'ondulazione geoidica tra i punti che costituiscono un rilievo limitato, i dislivelli, col margine di errore detto, possono essere considerati corretti. Pertanto una triangolazione e successiva generazione di curve di livelo su quote elissoidiche produrrà piccole differenze rispetto alle stesse operazioni fatte su quote ortometriche.

 

Nota 3

L'importazione di un file DAT di Pregeo di tipo misto (GPS+Celerimetrico) produce sempre una rototraslazione del celerimetrico sul GPS. Può accadere che ci sia un rilievo solo GPS che contiene delle righe 8 con punti fiduciali. In questo caso non viene eseguita una rotostraslazione sui punti fiduciali in quanto il DAT ha già delle posizioni fisse. Se però si desidera eseguirla comunque (come nel caso in cui i punti fiduciali abbiano coordinate in Cassini-Soldner ad esempio) si potrà fare utilizzando il comando PGPFRTTAF (che sfrutta l'archivio TAF) o PGPFRT (che sfrutta i punti fiduciali inseriti). Questi comando producono una rototraslazione senza variazione di scala e non incidono sulle quote (prestare attenzione ai valori di quota dei punti fiduciali presenti nei file TAF che non sono sempre definiti).